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lunedì 6 luglio 2015

Poker

Ho iniziato a giocare a poker da qualche mese e appena ho convalidato il mio account inviando i documenti alla poker room mi aspettavo di non poter giocare finché non fossi appunto stato convalidato e riconosciuto come maggiorenne. Niente di più falso. In pratica si ha tempo 1 mese per convalidare il proprio account (altrimenti poi viene chiuso da quello che ho capito) ma nel frattempo si può giocare tranquillamente, quindi praticamente un minorenne può giocare indisturbato per un mese farsi chiudere l'account, aprirne un altro (magari sulla stessa poker room) e via così all'infinito. Mi chiedo a cosa serve tutto questo? Io devo ancora scoprirlo. Nel frattempo mi viene da pensare che siamo il solito paese dove si complica tutto, un sacco di burocrazia e non si risolve niente, anzi si peggiorano le cose e basta. La conferma l'ho avuta dall'apertura di un secondo account su un'altra poker room italiana, stessa identica procedura (non che mi aspettassi poi qualcosa di diverso visto che devono rispettare le leggi italiane), in questa però mi sono imbattuto in una vicenda ancora più assurda. In pratica ho scannerizzato la mia patente, poi visto che i files prodotti erano abbastanza grandi ho voluto ridimensionarli un pochettino in photoshop che uso solitamente per questo tipo di operazioni. Li ho aperti e visto che c'ero ho croppato la patente dato che il resto dell'immagine è solo il bianco della scannerizzazione. Non l'avessi mai fatto! La poker room mi scrive indietro e mi dice che non possono accettare  "copie di documenti digitalmente modificate".
In pratica avranno guardato gli exif, hanno visto che la foto è stata aperta in photoshop e croppata e allora per loro il documento deduco potrebbe essere contraffatto... sia mai che giochino minorenni!!! 
E beh certo tarocco un'immagine di un documento per giocare a poker, e ovviamente nell'era digitale dove tutto è possibile mi dimentico di modificare gli exif! 
Abbiamo già visto che un minorenne se vuole può giocare a poker indisturbato quanto vuole creando account nuovi ogni mese. Ma questo non è l'unico sistema, potrebbe benissimo rubare i documenti al padre, alla madre o a qualsiasi altro maggiorenne in casa, scannerizzarli e inviarli e il gioco è fatto.
Ma non è il solo modo. Mi risulta infatti che la "questione documenti" è una cosa tipicamente italiana, su molte poker room straniere si può giocare senza dati anagrafici basta in pratica solo una mail per convalidare l'account. Insomma ancora una volta abbiamo dei dinosauri che emanano leggi su cose che non conoscono, e quando non conosci il funzionamento di qualcosa questi sono poi i risultati. Burocrazia infinita che fa acqua da tutte le parti, aggirabile in modo molto facile e che quindi non risolve nessun problema anzi ne crea altri. Ma appunto non c'è solo l'aspetto tecnico-politico entra in gioco anche "la questione morale" in un paese bigotto come il nostro. Perché un ragazzino che ha 16-17 anni che è quindi quasi maggiorenne non possa dedicarsi ad un gioco che gli piace e magari ci becca pure come il poker, dove conta anche l'abilità e non solo la fortuna? Senza escludere la possibilità della supervisione di un adulto con ragazzini grandi, mi chiedo nei casi di bambini molto più piccoli dove sono i genitori??? Come può un bambino di 7-11 anni giocare a soldi senza che i genitori lo sappiano? Ma ci vuole davvero una legge per non fare giocare i minori quando dovrebbe prevalere il buonsenso dei genitori nel controllare cosa fanno i loro figli più piccoli soprattutto visto che li "armano" di Ipad, cellulari, e pc connessi in rete e a quanto pare di carte di credito e soldi? Ancora una volta le conclusioni sono che il buonsenso non è cosa da tutti, nemmeno da parte dello Stato a quanto pare. 

Aggiornamento 16/07/2015
Apprendo solo ora che a quanto pare non si può giocare sulle poker room straniere dall'Italia. Non ho parole...


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